La provincia di Terra di Lavoro abbraccia una vasta area geografica che include i territori di Caserta, Napoli e Latina ed è formata sulle grandi pianure alluvionali del Garigliano e del Volturno.
Il nome Campania Felix gli proviene dalla fertilità del suolo, in parte anche di origine vulcanica, esaltata già da Virgilio nelle Georgiche, anche se negli anni in cui la carta venne realizzata, le zone paludose e malsane erano estesissime, soprattutto tra il Volturno, il litorale tirrenico ed Acerra. Il Clanio, non ancora irreggimentato, impaludava per lunghi periodi dell’anno.
La carta riprodotta proviene da una rara edizione acquerellata a mano d’epoca conservata nella Sezione manoscritti e Rari della Biblioteca Nazionale di Napoli. (S. Q. XXXIV.A.14)
Si tratta certamente dell’area geografica più densamente popolata del Regno di Napoli; non solo la capitale per la sua esenzione dalle tasse formava un grande polo di attrazione, ma la facilità di collegamenti, la presenza di porti, di fortezze, di guarnigioni militari ne faceva la zona più sicura e vivibile del Regno.
Nella sola area napoletana vi erano i tre castelli della città, quello di Baia e quello di Ischia, mentre quelli di Capua e di Gaeta ne difendevano l’accesso da settentrione.
Per le città di Napoli e di Capua vi è anche un tentativo di individuarne la complessità urbana uscendo fuori dai consueti e stereotipati simboli. L’importanza della provincia, sede della capitale, necessitava di un dedicatario di tutto riguardo che viene scelto nel Serenissimo Principe di Urbino, Francesco Maria II della Rovere.
Dimensioni | 58 × 48 cm |
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Tecnica | Litografia 4 colori |
Materiali | Carta Century Cotton Laid – Fedrigoni |
COMPOSIZIONE OPERA | 12 tavole in elegante confezione con montaggio su pass-partout. |
SCALA | 1:360.000 |
Tiratura | Limitata a soli 499 esemplari numerati |
Le Cartografie proposte sono riproduzioni fedeli del lavoro del famoso cartografo padovano. Giovanni Antonio Magini nacque nel 1555 a Padova, dove compì gli studi. Per due volte fu in concorrenza con Galileo per una cattedra di matematica. Nel 1588 ottenne quella di Bologna, mentre qualche anno...
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