Dalle fonti antiche risulta che la carta della Terra di Bari e Basilicata fu avviata da Giovanni Antonio Magini tra il 1602 ed il 1604 e terminata dopo il 1607. Le due province, i cui confini sono chiaramente delineati oltre che da un sottile puntinato da un’ efficace coloritura, sono messe insieme per una questione prettamente tipografica in quanto il formato del foglio e la scala prescelta consentivano di includere entrambe le province.
I confini coincidono ancora con quelli attuali a meno di Matera che risulta appartenere alla Terra di Otran
La carta riprodotta proviene da una rara edizione acquerellata a mano d’epoca conservata nella Sezione manoscritti e Rari della Biblioteca Nazionale di Napoli. (S. Q. XXXIV.A.14)
Il disegno delle tavole implicava anche scelte grafiche e di ottimizzazione (risparmio di matrici di rame e di carta per la stampa) che in questa mappa raggiungono una rara perfezione. Nel vuoto lasciato dal golfo di Taranto trova posto l’unico cartiglio bipartito nel quale sono riportati tanto il titolo quanto il dedicatario, il Marchese Ercole Malvezzi, patrizio bolognese.
I centri abitati sono distinti con simboli diversi nel tentativo di evidenziarne la maggiore o minore importanza: i centri principali sono indicati da una o più case addensate intorno ad un campanile sormontato da una croce per le sedi vescovili; il solo campanile individua i centri minori ed un semplice cerchietto i più piccoli nuclei abitati.
La descrizione dei rilievi montuosi tende sostanzialmente ad individuare gli spartiacque dei bacini fluviali che versano le proprie acque nel Tirreno, nello Ionio e nell’Adriatico.
Dimensioni | 58 × 48 cm |
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Tecnica | Litografia 4 colori |
Materiali | Carta Century Cotton Laid – Fedrigoni |
COMPOSIZIONE OPERA | 12 tavole in elegante confezione con montaggio su pass-partout. |
SCALA | 1:452.000 |
Tiratura | Limitata a soli 499 esemplari numerati |
Le Cartografie proposte sono riproduzioni fedeli del lavoro del famoso cartografo padovano. Giovanni Antonio Magini nacque nel 1555 a Padova, dove compì gli studi. Per due volte fu in concorrenza con Galileo per una cattedra di matematica. Nel 1588 ottenne quella di Bologna, mentre qualche anno...
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