Come è ricordato nel titolo, la Calabria Ultra prosegue e termina quella regione italiana nota come Magna Grecia. Nella dedica a Giovanni Angelilli, senatore bolognese, è riportata la data del 1 aprile 1602 che consente di datare agli inizi del Seicento il completamento da parte di Magini di questa importante regione italiana.
L’area geografica rappresentata coincide quasi esattamente con le attuali province di Catanzaro e di Reggio Calabria.
Per la prima volta la parte terminale della penisola è disegnata nel suo corretto andamento da nord-est a sud-ovest e con grandissima ricchezza di dettaglio sono rappresentate la rete idrografica ed il fitto reticolo dei centri abitati: nessuna carta contemporanea segnala un sì gran numero di paesi e di città; inoltre un’evidente insenatura vicino S. Eufemia individua l’ancora esistente lago di Gizzeria, mentre un bacino lacustre poco a sud di Rosarno scomparve a seguito del terremoto del 1783.
L’Appennino è individuato da una sequenza di piccoli monti secondo la simbologia dell’epoca, che segnano lo spartiacque tra i due mari.
Fittissima è la rete di torri costiere di avvistamento in quella che è stata per secoli una delle province più esposte agli improvvisi attacchi dei pirati saraceni.
L’immagine è impreziosita da due cartigli, uno con la dedica e l’altro con il titolo, contornato da figure femminili con cornucopie a ricordare la fertilità di quella felice terra.
La carta riprodotta proviene da una rara edizione acquerellata a mano d’epoca conservata nella Sezione manoscritti e Rari della Biblioteca Nazionale di Napoli.
Dimensioni | 54 × 50 cm |
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Tecnica | Litografia 4 colori |
Materiali | Carta Century Cotton Laid – Fedrigoni |
COMPOSIZIONE OPERA | 12 tavole in elegante confezione con montaggio su pass-partout. |
SCALA | 1:545.000 |
Tiratura | Limitata a soli 499 esemplari numerati |
Le Cartografie proposte sono riproduzioni fedeli del lavoro del famoso cartografo padovano. Giovanni Antonio Magini nacque nel 1555 a Padova, dove compì gli studi. Per due volte fu in concorrenza con Galileo per una cattedra di matematica. Nel 1588 ottenne quella di Bologna, mentre qualche anno...
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